COME MIGLIORARE LE CICATRICI CON LA CARBOSSITERAPIA?
Che fastidio mostrare i segni sulla pelle!
Imparare ad accettare le proprie cicatrici non significa non cercare di migliorare il loro aspetto e prevenirle.
Le cicatrici sono zone di tessuto fibroso, che sostituiscono la cute normale dopo la distruzione di parte del derma e si producono quando vengono coinvolti gli strati più profondi della pelle.
La cicatrice neoformata è rossastra (in quanto molto ricca di vasi sanguigni) e in seguito (nel corso di qualche anno) si schiarisce fino a diventare biancastra.
Le cicatrici che possono formarsi sono di tre tipi atrofiche, ipertrofiche, cheloidee.
- Le cicatrici atrofiche sono cicatrici infossate nella pelle, quindi più basse rispetto al livello cutaneo, questo avvallamento è dovuto alla mancanza di collagene
Esse sono quelle più comuni, per esempio quelle che avvengono dopo la varicella oppure con l’acne. - Le cicatrici ipertrofiche sono solitamente rosse e in rilievo rispetto alla cute circostante, entro i confini della ferita originale.
- Le cheloidee invece si sviluppano come cicatrici esuberanti, su un’area di cute che è stata lesionata, ma che tende ad invadere la pelle circostante, invadendo l’area sana circostante, con delle propaggini simili alle chele.
Esse hanno un colore roseo o rosso e superficie completamente liscia.
I cheloidi non regrediscono spontaneamente e risultano essere un grave inestetismo, causa anche di forte prurito e dolore. Sono più frequenti nelle donne e spesso dipendono spesso da cause genetiche o alterazioni della risposta immunitaria.
I motivi più comuni a causa di cui si formano sono: abrasioni, scottature, laser, operazioni chirurgiche.
Vi sono alcuni importanti fattori che influenzano la cicatrizzazione: l’età ha una forte incidenza sulla comparsa e sulla guarigione delle cicatrici, per esempio, nei giovani la formazione di nuove cellule è più rapida e forte per questo gli anziani sono spesso meno soggetti a cicatrici rispetto ai giovani.
Un altro importante motivo di una formazione di una cicatrice più estesa è la gravità della lesione o la profondità della ferita e da essa dipende la cura prestata al tessuto cicatriziale.
Altri fattori determinanti sono: l’infiammazione cronica della pelle, lo stress meccanico e la genetica.
È fondamentale sapere che il processo di formazione di una cicatrice avviene in tre fasi: infiammazione, proliferazione cellulare e rimodellamento della matrice.
La prima fase inizia nelle prime ore in cui è avvenuto il taglio, si formano le piastrine che vanno a chiudere la fuoriuscita di sangue con un coagulo e si attivano i fattori di crescita del nuovo tessuto.
Durante le tre e le sei settimane seguenti, inizia la seconda fase: la proliferazione cellulare, durante quest’ultima con l’aiuto degli enzimi e dei fibroblasti si cerca di ricostruire la ferita, sempre in questa fase avviene l’angiogenesi e la formazione di tessuto di granulazione, infine avviene il deposito di tipo collageno di III.
L’ultima fase della rigenerazione della cicatrice può durare qualche mese o qualche anno (nell’adulto il normale processo di cicatrizzazione può durare fino a 2 anni e fino a 4 anni nel bambino.) e durante essa avviene il deposito di collagene di tipo I poiché la formazione di nuovo tessuto e la guarigione degli strati più profondi della pelle può tardare maggiormente.
So che ora starai pensando quanto sarebbe bello evitarne la comparsa!
Nonostante sia impossibile prevenirle totalmente, vi sono alcuni importanti accorgimenti che possono minimizzare la loro estensione ed il loro aspetto.
Ricordati che le principali regole per prevenirle da seguire sono:
- Disinfettare accuratamente la ferita;
- Utilizzare creme idratanti durante i processi di rigenerazione:
- non esporre la cicatrice al sole e nel caso utilizzare prodotti di protezione;
- nel caso in cui la ferita risulti troppo profonda una soluzione molto efficace è rappresentata dagli steril strip (cerotti lunghi e sottili) e dalla scelta di una sutura intradermica.
Le cicatrici nonostante queste attenzioni si formano comunque come meccanismo di difesa e la loro comparsa può dipendere da diverse cause: un trauma meccanico (tagli, abrasioni), un trauma da calore (ustioni da fiamma, liquidi bollenti) o da sostanze chimiche (acidi…), alcune malattie della pelle (ad esempio acne e varicella), le operazioni chirurgiche.
Inoltre, nel tempo esse assumono una colorazione che tende a diventare sempre più scura a causa anche di un problema di rigenerazione cellulare. Questo porta dunque ad avere una serie di inestetismi, che spesso portano a un forte disagio nella vita quotidiana.
Sarà sicuramente successo anche a te di cercare di coprire con il make-up o con degli abiti più coprenti gli inestetismi della pelle, soprattutto nel caso di cicatrici molto evidenti!! E quante volte ti è successo di rinunciare a un’operazione chirurgica estetica proprio per la paura dei segni che quest’ultima potesse lasciare???
Noi di Mecbroker abbiamo protocollato una soluzione che può renderle decisamente meno evidenti: la carbossiterapia.
Di cosa si tratta?
La carbossiterapia è una tecnica utilizzata in medicina estetica, che consiste nella somministrazione per via sottocutanea o per via intradermica attraverso degli aghi di piccolissime dimensioni (30G) di anidride carbonica allo stato gassoso (sostanza del tutto naturale, non tossica e anallergica, prodotto naturalmente dal nostro corpo, quindi assolutamente non dannosa).
Con questo trattamento grazie all’uso di aghi è possibile penetrare in profondità, scopo essenziale per andare a curare le cicatrici più vecchie e di maggior dimensione.
Questa procedura si basa sul fatto che l’anidride carbonica provoca vasodilatazione (per cui si ha un maggiore apporto di ossigeno ai tessuti), ha un effetto necrotizzante sulle cellule adipose, stimola il flusso sanguigno, un miglior passaggio dei globuli rossi attraverso il microcircolo e un aumentato di rilascio di ossigeno nei tessuti.
In primo luogo, si ha a che fare con un trattamento che sbianca perché si creano degli strati di pelle che vanno ad avere già una buona colorazione di melanina. Ogni volta che si perde lo strato di pelle esterno, esso viene sostituito da una parte che rimane più chiara.
Inoltre, risulta molto efficace per la cura delle cicatrici in quanto stimola l’attività dei fibroblasti, le cellule che producono fibre elastiche, collagene e acido ialuronico, noti per i loro effetti benefici sulla salute e l’aspetto della pelle.
È indicata la carbossiterapia anche per le smagliature?
La carbossiterapia permette un riempimento delle parti che si sono svuotate come le cicatrici e una nuova elasticità cutanea, inoltre causa uno sbiancamento naturale con una pigmentazione e concentrazione di melanina, fondamentale soprattutto per le cicatrici che si sono scurite o per altri inestetismi che si creano naturalmente come le smagliature.
Quanto dura il trattamento?
Presso molte sedi di Mec Broker è possibile fare il trattamento, la durata varia in media da 10 a 20 minuti, ed il ritorno alle attività quotidiane è immediato.
È dolorosa la carbossiterapia?
Il trattamento che, avviene tramite l’uso di un apposito macchinario è in genere ben tollerato, in qualche caso può recare fastidi quali sensazione di calore, lieve dolore locale o ecchimosi che si risolvono spontaneamente in breve tempo.
Ogni quanto vanno ripetute le sedute?
In genere il numero di sedute previste è di 4/5 a distanza di un mese l’una dall’altra ma, sarà il medico specialista a valutare l’andamento e, a proporre il protocollo più adatto alle singole esigenze.
La carbossiterapia va bene anche per cicatrici e smagliature vecchie?
Prescriviamo questo pacchetto abbinato a degli integratori a partire da un mese di vita della ferita ma, può migliorare anche le vecchie cicatrici.
Quanto costa?
Presso i collaboratori di Mecbroker di Milano e Verona il pacchetto parte da 250 €, a Lugano da 350 Ch. Per più cicatrici verrà applicato uno sconto